La sindrome della Flavescenza Dorata comprende una varia gamma di manifestazioni che coinvolgono principalmente e in differente misura le foglie, la vigoria, la lignificazione dei germogli, i grappoli fiorali. Non tutti i sintomi si evidenziano con pari intensità e nell’ambito della stessa epoca stagionale. La loro comparsa, inoltre, si differenzia tra i vari vitigni.

Le foglie sono l’elemento che si nota più facilmente. È bene inoltre che l’identificazione della malattia sia supportata anche da altri sintomi congiunti.

IL VITIGNO MOSCATO

Il vitigno Moscato presenta manifestazioni dei sintomi caratterizzate da elevata irregolarità. Talvolta possono essere confuse con ingiallimenti dovuti a carenze nutrizionali o forme di stress. Si possono riconoscere tuttavia i riferimenti alla sindrome fogliare della Flavescenza dorata: cambiamento di colore nelle zone perinervali, rotture di colore settoriali, accartocciamenti.

  1. Sovente non è agevole distinguere la malattia a livello iniziale. L’ingiallimento irregolare sul pampino che definisce già una settorialità e interessa parte delle nervature diviene elemento di forte sospetto.
  2. Pur rimanendo nel contesto di manifestazioni contenute, un aggravamento dei sintomi è definito da necrosi centrali alle decolorazioni.
  3. Gli ingiallimenti possono essere anche estesi sulla foglia, interessando grandi parti del lembo. In quest’immagine non si tratta altro che di una condizione più intensa dei sintomi già descritti.
  4. Può accadere di trovare foglie con ingiallimenti non così contrastati ma molto irregolari. L’interessamento prioritario delle zone perinervali è il principale elemento di identificazione.
  5. La decolorazione della zona peziolare con brevi diramazione perinervali rappresenta una delle molteplici singolarità delle manifestazion. Una parte del lobo primario del pampino evidenzia inoltre la sfumatura dorata tipica, pur se non sempre ricorrente.
  6. La rottura di colore è evidente, con la sottolineatura più accentuata delle aree perinervali, unitamente alle necrosi.
  7. La rottura di colore ha interessato in questo caso la metà simmetrica del pampino. Omogenee invece sono le irregolarità di colore sulla foglia.
  8. In certi casi l’insieme e l’intensità dei sintomi non lascia dubbi, pur con una visione a distanza. Nell’insieme del fogliame, sebbene le manifestazioni siano consistenti, è possibile rilevare anche solo foglie isolate.
  9. Casi eclatanti si possono rilevare sulle femminelle, dove concorrono sulla stessa unità decolorazioni, accartocciamenti, viraggi al giallo del lembo, unitamente alla totale assenza di lignificazione.

Edoardo Monticelli

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